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quarta-feira, 1 de agosto de 2012

Le nanotecnologie al servizio della medicina


Sulle nanotecnologie si scommette parte del futuro delle terapie oncologiche. Non solo precocità nella diagnosi ma anche la possibilità di trasportare i farmaci all’interno delle cellule tumorali, evitando di danneggiare i tessuti sani. Cresce la ricerca in questo particolare campo di applicazione, con in testa alcuni grandi gruppi americano e inglesi.

Su Pnas, la rivista dell’Accademia di Scienze Americane più importante per la nanotecnologia alcuni giorni fa è stato pubblicato il report di un gruppo di ricerca statunitense che espone i risultati straordinari di una crema dermatologica, in grado di veicolare attraverso la pelle nanoparticelle capaci di spegnere in modo selettivo i geni responsabili di alcuni tumori della pelle.

Siamo ovviamente appena all’inizio ma l’area si presenta di particolare interesse, così la prossima Conferenza Mondiale sul futuro della scienza prevista il 16-18 Settembre a Venezia promette di fare il punto sulle condizioni future di reale applicazione della nanotecnologia alla medicina. La Conferenza è promossa dalle Fondazioni Umberto Veronesi, Giorgio Cini, Silvio Tronchetti Provera.

‘’Le nanoscienze – spiega Umberto Veronesi, presidente della conferenza – consentono di scomporre e ricostruire il mondo in nanometri. Per dare un’idea delle grandezze in cui ci muoviamo, una cellula misura 5mila nanometri, misure infinitesimali, di fronte alla quali la logica ordinaria si perde. In futuro potremo identificare qualsiasi anomalia iniziale nel ciclo cellulare e interferire meglio con gli elementi biologici elementari delle malattie, come il cancro. L’impatto sociale della nanoscienza è enorme: non solo intellettuale ma anche educativo, artistico, sentimentale, passionale, politico.’’

Fonte: Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo