Pesquisar este blog

Translate

quarta-feira, 1 de agosto de 2012

Terapie antitumorali e nanoscienza


L’area di ricerca delle nano scienze non si riferisce a singole invenzioni ma alla creazione e allo sviluppo di intere famiglie di tecnologie completamente nuove. I progressi più ampi sono stati realizzati in campo genetico e biomedico, proprio per le caratteristiche dei nano materiali, di facile interazione con gli attori biologici principali come le proteine, le molecole di Dna e i virus.

In Italia si tratta di un'area ancora di nicchia, al punto che nel settore non sono stati ancora istituiti percorsi formativi di sistema, ma negli Stati Uniti vi sono già Centri importanti che investono da quindici anni nelle applicazioni della nanoscienza alla medicina.

Su Pnas, la rivista scientifica anglosassone dedicata anche alla tecnologia applicata alla medicina hanno recentemente pubblicato uno studio dei ricercatori della Northwestern University, fondamentale per il futuro dei trattamenti dei tumori della pelle.

In sintesi i risultati di questi esperimenti ci dicono che in futuro potranno essere utilizzate nanosfere del diametro mille volte inferiore a quello di un capello umano per «confondere» il sistema immunitario e varcare le barriere della pelle, operando in maniera selettiva sulle cellule e colpendo i tumori. Siamo ancora al primo stadio della ricerca ma ci si sta già orientando verso il perseguimento di quattro obiettivi terapeutici, rispettivamente il melanoma, il carcinoma delle cellule squamose, la psoriasi e le ferite dovute al diabete; la prima sperimentazione è stata attuata sui topi e su cellule di pelle umana coltivate in vitro.

Con i nano materiali sembrerebbe possibile ridurre i rischi degli effetti collaterali delle terapie antitumorali al minimo, eliminando i sintomi importanti nelle chemioterapie come ad esempio la nausea e la perdita dei capelli .

Fonte: Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo